Olio extravergine d’oliva e prevenzione tumori all’intestino

Olio extravergine d’oliva e prevenzione tumori all’intestino

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Un recente studio dell’Università di Bari integra la già ampia letteratura scientifica sui benefici per la salute associati al consumo regolare di olio extravergine d’oliva. Suggerendo la sua capacità di contribuire addirittura alla prevenzione dei tumori all’intestino, anche nei soggetti predisposti.

Olio extravergine d’oliva e salute

La ricerca scientifica ha ampiamente validato le proprietà protettive dell’olio extravergine d’oliva (EVOO). Con comprovati effetti antinfiammatori,nonché di contributo alla prevenzione di malattie cardiovascolari (1) e dei deficit cognitivi. (2) Oltre alla riduzione del rischio di diabete mellito di tipo II, grave malattia ormai epidemica anche in Italia, con 3,5 milioni di pazienti diagnosticati e 1,5 non diagnosticati. (3)
La FDA (Food and Drug Administration, USA), nel 2018, ha riconosciuto la possibilità di utilizzare in etichetta e pubblicità due qualified health claim che associano al consumo di EVOO – e altri oli vegetali, con almeno il 70% di acido oleico (acido grasso monoinsaturo della famiglia degli Omega 9) – la prevenzione di malattie cardiovascolari. In Europa invece, l’unica criptica indicazione sulla salute ammessa è ‘i polifenoli dell’olio di oliva contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo’. La quale può venire ‘impiegata solo per l’olio d’oliva che contiene almeno 5 mg di idrossitirosolo e suoi derivati (ad esempio, complesso oleuropeina e tirosolo) per 20 g di olio d’oliva. L’indicazione va accompagnata dall’informazione al consumatore che l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di 20 g di olio d’oliva.’ (4)

EVOO e prevenzione tumori all’intestino, lo studio dell’Università di Bari

I ricercatori dell’Università Aldo Moro di Bari, coordinati dal professor Antonio Moschetta (ordinario di medicina interna), hanno proceduto a una rassegna sistematica della letteratura scientifica sui potenziali effetti protettivi della dieta, con peculiare attenzione all’olio extravergine d’oliva. (5) Raccogliendo evidenza sul ruolo protagonista dei composti alimentari bioattivi e i loro metaboliti nella regolazione dell’epigenoma umano. L’assunzione quotidiana di EVOO – grazie all’elevato contenuto di acido oleico (70-80% ca.) – ha proprietà anti-infiammatorie e nutrigenomiche capaci di ripristinare la normale fisiologia intestinale. Contribuendo tra l’altro alla riduzione del rischio di tumore all’intestino, anche nei soggetti con una predisposizione genetica a tale malattia. (5)
20 grammi di olio extravergine d’oliva crudo e lavorato a freddo, pari a circa 2 cucchiai, garantisce al nostro organismo 17,5 g di acido oleico, 4,5 mg di vitamina E (antiossidante liposolubile) e 10 mg di polifenoli. Potenti modulatori dell’espressione di geni protettivi in modo epigenetico – senza cioè modificare la sequenza del DNA – che abbondano (>600mg/kg) in molte varietà di olive italiane, come le pugliesi Coratina e Ogliarola, le toscane Maurino e Moraiolo.
La sostituzione nella dieta di alcuni acidi grassi saturi – come quelli a catena lunga (es. acido palmitico e miristico), contenuti nell’olio di palma e nei grassi animali – con i ‘grassi buoni’ riduce fortemente i livelli sierici di colesterolo totale e colesterolo LDL, tra le principali cause di aterosclerosi. (6) Lunga vita dunque ad acido oleico e acidi grassi polinsaturi (es. Omega 3).

Olio extravergine e salute. Quanto, quale e come

‘Basta consumare un cucchiaio di olio extravergine di oliva a pranzo e uno a cena, oltre a quello utilizzato come condimento’, spiega il professor Antonio Moschetta, con alcune indispensabili precisazioni. Anzitutto si deve trattare di olio spremuto a freddo, poiché solo questo processo garantisce la conservazione ottimale dei fitocomplessi. In secondo luogo, si raccomanda di privilegiare prodotti realizzati con olive italiane. Maggiori sono le garanzie su provenienza, coltivazione e lavorazione delle olive subito dopo la loro raccolta, tanto meglio è.
La ‘spremuta di olive’ è un prodotto miracoloso, le cui proprietà nutraceutiche meritano ulteriori studi anche per quanto attiene agli effetti sul microbioma. Questo ingrediente di salute è tuttavia molto sensibile all’ossidazione, che inizia quando le olive vengono staccate dalla pianta ed è amplificata dal contatto con l’ossigeno (aria), la luce e il calore. Bisogna perciò privilegiare gli oli sicuri e di qualità e inserirli in piccole bottiglie o contenitori di vetro scuro (500 ml). (7) Con l’accortezza di provvedere sempre alla chiusura ermetica dei recipienti dopo l’utilizzo e conservarli lontano da fonti di luce e di calore (sole, lampade, forni e fornelli).

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