L'UNIVERSO ENOGASTRONONICO




Il mondo enogastronomico è talmente ampio, universalmente indefinito, dove si mescolano arte, cultura, fantasia e scienza, per creare elementi unici e singolari. Il gusto può essere soggettivo, ma deve anche avere peculiarità oggettive (sapidità, bouquet, colore, consistenza, texture), per avere un più ampio e giusto quadro del prodotto. Oltre a questo, per apprezzare in pieno il cibo ed i suoi elementi che lo compongono, si deve conoscere la sua storia, la sua vita, la sua cultura, oltre che alla sua provenienza. Molti, sia che questi appartengono direttamente al mondo enogastronomico, sia quelli che si avvicinano solo per gustare ed apprezzare i suoi sentori, il più delle volte, non analizzano tutte queste variabili, rimanendo nel limbo dell'ignoto.
Degustare un piatto è come guardare un dipinto di Caravaggio, a cui dedichiamo tutto noi stessi, in termini di tempo e di intelletto, per comprendere il perché, il come ed il dove, di questa meravigliosa opera d'arte.
In egual misura, con egual impeto, per apprezzare un vino, si deve conoscere la sua vita, dove nasce la vita, come viene raccolto, la storia del vitigno, il Terroir, che esprime non solo il territorio come tale, ma anche la sua cultura, e poi viene tutto il resto.
Per gustare in pieno una lombata di manzo, si deve conoscere dove nasce, dove vive, dove pascola, cosa mangia, come viene sacrificato,oltre alla storia del territorio di provenienza. Solo così si potrà apprezzare in pieno il sapore che esprime.
I metodi di frollatura e di macerazione, per comprendere come si arriva ad un prodotto perfetto in termini di sentori e di morbidezza.
L'enogastronomia è un meraviglioso libro, dove chi sa leggere tra le sue righe, scoprirà una fantastica storia da tramandare agli altri con il giusto equilibrio ed amore.
Io ho la fortuna di vivere ogni giorno questo meraviglioso libro. Fin da bambino, girando il mondo, ho provato, scoperto, gustato, cibi delle più disparate ricette. Ogni luogo esprimeva un suo concept culinario ed enologico, ma sempre nel massimo rispetto della loro cultura, tranne in qualche caso eccezionale. Ho apprezzato e non, talvolta, ciò che ho mangiato, ma sempre rispecchiandomi e rispettando il contesto, la cultura di appartenenza, in modo tale per comprendere al meglio quello che mi servivano.
Mai dire che un prodotto piace o non piace, prima di provarlo, prima di conoscerlo realmente, perché, sicuramente, i vostri stereotipi cambieranno in modo radicale e profondo.

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