METODO CLASSICO O CHARMAT?
BOLLICINE METODO CLASSICO O CHARMAT?
Faccio seguito al mio precedente articolo "Come nasce
uno spumante" per parlare ora dei due principali metodi di
spumantizzazione: il Metodo Classico ed il Metodo Charmat
Per ottenere un vino spumante è necessario eseguire una
seconda fermentazione dello stesso vino. La scelta del contenitore in cui far
sviluppare la rifermentazione è ciò che determina il metodo usato. Nel caso di
seconda fermentazione in bottiglia, si sta praticando il metodo classico, o
champenoise; nel caso in cui tutta la massa del vino subisca la seconda
fermentazione in un unico contenitore di acciaio, si tratta del metodo
Martinotti o Charmat, dall’inventore italiano Ingegner Martinotti e dal
francese che lo ha reso famoso nel mondo, Monsieur Charmat.
Quale strada scegliere non è cosa da poco, il metodo classico
prevede tempi molto lunghi, anche molti anni; il metodo Charmat consente di
arrivare allo spumante finito in pochi mesi. Nel metodo classico inoltre, ogni
bottiglia fa storia a se, nel metodo Charmat tutto il vino rifermenta insieme e
ogni bottiglia sarà identica alle altre, almeno all’atto dell’imbottigliamento.
Lo spumante metodo classico non nasce nella Champagne
francese, certo Dom Perignon, l’Abate benedettino che ne rappresenta l’emblema,
oltre che il padre nobile, ebbe un’influenza senza pari al perfezionamento
della produzione di vini spumante metodo classico della Champagne, oggi per
tutti semplicemente gli Champagne, però non ne fu lui l’inventore, dato
che i vini con le bollicine erano già conosciuti ai tempi dei romani. L’Abate
osservò, studio e probabilmente capì il principio della rifermentazione che
avveniva in bottiglia, quella che sta alla base del metodo classico o, se
preferite, del metodo champenoise, dalla regione della Champagne di Dom
Perignon.
Lunghe rifermentazioni in bottiglia dunque, oppure brevi
rifermentazioni in autoclavi isobariche. Certamente non finiscono qui le
differenze, anche alla degustazione infatti i vini prodotti con metodi diversi
risultano diversi. Generalmente i metodo classico sono più strutturati ed
evoluti, sia al naso che al palato, mentre gli Charmat sono freschi e
profumati, meno strutturati ma di beva molto più immediata.
Attenzione dunque a non considerare i metodi Charmat, ad
esempio il famoso Prosecco, come degli spumante di serie B, sarebbe un grave
errore! Sono semplicemente vini diversi, ciascuno con le sue caratteristiche e
con i suoi lodevoli pregi. Ad esempio per un aperitivo facile e spensierato,
per l’abbinamento con piatti leggeri e poco strutturati, un metodo Charmat
potrebbe risultare molto più funzionale di un potente metodo classico
Comments
Post a Comment