IL PANINO PERFETTO

Spesso mi piace scherzare sulla mia passione per la scienza della preparazione della carne e tutto ciò che è collegato ad essa. Gli Hamburgher sono tra quelli preferiti.
Mi piace esplorare i dettagli “ dietro le quinte”, indagando sulle complessità che si nascondo sotto l’adorato hamburgher. Uno di questi dettagli – il panino – è spesso sottovalutato. Di solito, ci si rende conto del panino soltanto quando è stantio, raffermo o si sbriciola rovinosamente. Puntiamo il microscopio su uno degli elementi meno considerati nella preparazione di una fantastica esperienza di degustazione di un hamburgher:  il Panino.
La consistenza di un panino, la sensazione al palato e il “morso” : tutto contribuisce alla definizione finale del sapore di ciascun assaggio di hamburgher. Quando addentate un hamburgher in un panino perfetto, il risultato finale dovrebbe essere quello che si vede in un cartone animato quando uno squalo azzanna sapientamente la tavola di un surfista nel mare : dovrete avere un’impronta netta e precisa del morso ( senza il movimento degli ingredienti ).
Quando scelgo il panino giusto per il mio hamburgher, ci sono tre opzioni possibili : il panino di patate, il panino bianco arricchito, e una variante leggera di un panino brioche. I primi due, rotondi o allungati, sono un vero e proprio ricordo del passato : una scelta preconfezionata perfetta per “fare la spalla” ad un hamburgher perfetto. L’ultima opzione è diventata in questi ultimi periodi la più facilmente reperibile. I primi due sono le opzioni migliori per racchiudere un hamburgher. Il panino brioche è una scelta eccellente, ma vista la varietà e la natura industriale della brioche (alcune troppo dolci perchè contengono troppo zucchero e altre sono troppo friabili perchè fatte con farina per dolci più soffici), spesso c’è molta incoerenza. Di conseguenza, un panino brioche può essere una scelta meno consigliata.
E’ soltanto quando diamo un’occhiata ad altri tipi di panini che ci rendiamo conto dell’importanza dell’impasto. I panini rotondi a lievitazione naturale, benchè molto diffusi e facilmente reperibili, tendono a contrastare e a coprire il sapore dell’hamburgher; a me sembra che il sapore acidulo sia una distrazione.
Per un grande hamburgher si deve utilizzare un panino ad impasto dal sapore neutro. Guardo al panino come “alla spalla” di un attore – il coprotagonista – in un film : il ruolo che interpreta deve essere importante, ma non più importante di quello interpretato dal protagonista: in questo caso, l’hamburgher stesso.
La consistenza è molto importante, e quando l’impasto del panino scelto è troppo duro o gommoso, ci si può aspettare uno “slittamento”. “ Slittamento” è un termine che si utilizza per descrivere lo spostamento dell’hamburgher e degli altri ingredienti, e la loro conseguente fuori uscita dalla parte retrostante del panino è per me uno dei momenti più dolorosi. Quando mi ritrovo invischiato in una situazione di “slittamento”, spesso di risolverla tagliando l’hamburher in due, almeno per riuscire a gestire tutti gli ingredienti e la carne stessa.
Una volta scelto il vostro panino, per stabilire lo spessore degli hamburgher seguite questo metodo molto semplice : premete leggermente il pane tr il pollice e l’indice finche lo stesso non sarà più elestico. Quella distanza tra pollice e indice rappresenta lo spessore ideale della vostra polpetta pressata.
Per esaltare il sapore delpane, io “tosto a freddo” i panini. “ Tostatura a freddo” è una tecnica di preparazione anticipata dei panini. Questo metodo dà al pane un’altra consistenza ed esalta il gusto di tutto l’hamburgher. La tostatura a freddo aiuta anche ad evitare che il pane si sbricioli.
Per tostare a freddo, imburrate i panini in modo leggero ed in maniera uniferme e poi abbrustoliteli su una piastra finchè non saranno dorati e leggermente croccanti.
Lasciateli raffredare a temperatura  ambiente. Questo metodo contribuisce a dare ai panini una maggiore capacità di protezione dall’umidità, particolarmente utile se negli hamburgher prevedete anche la presenza dell’insalata. 
La tostatura a freddo, inoltre, influenza ed esalta il sapore dopo la caramellizzazione dello zucchero naturalmente ( e a volte non tanto naturalmente ) presente nei panini lunghi. Questa trasformazione del sapore porta la degustazione a una nuova dimensione : aggiunge nuovi sapori che normalmente non avreste assaporato se il panino non fosse stato tostato, senza l’aggiunta di ingredienti aggiuntivi. L’uso del burro per la tostatura a freddo è un passaggio fondamentale nella preparazione dell’hamburgher. Il burro forma uno strato protettivo contro l’umidità una volta che l’hamburgher (e l’insalata, se la usate) viene aggiunto al panino lungo. La tostatura a freddo è anche un’operazione che potete fare in anticipo.
Una volta che i panini sono stati tostati a freddo, e l’hamburgher è pronto, l’assemblaggio degli ingredienti è importante. Io preferisco lasciare l’insalata di lato – fredda, croccante e fresca – e aggiungerla appena prima di mangiare. Quando aggiungo l’insalata ai miei hamburgher, la regola è : l’ingrediente più umido deve stare più lontano dal panino lungo. Per esempio, primala foglia di lattuga, poi la cipolla, poi il pomodoro, poi le fettine di cetrioli sottaceto.
Secondo me, i condimenti in salsa sono i nemici peggiori degli hambugher. Spesso i condimenti sono più indicati come intingolo, soprattutto se è previsto che gli hamburgher non vengano consumati subito. I condimenti sono spesso utilizzati come rinforzo, per compensare la mancanza di umidità dell’hamburgher, ma rovinano il panino. Ci sono delle eccezioni a tutto questo, come nel caso dei mini hamburgher, che sono pensati per essere mangiati subito.


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