I liquori dolci tipici italianiLimoncello, Amaretto e Sambuca

I liquori dolci tipici italianiLimoncello, Amaretto e Sambuca



Dai limoni di qualità della Penisola sorrentina alle mandorle e alle noci di albicocca fino all'anice stellato ed altre erbe aromatiche: tanti i prodotti che hanno decretato il successo di alcuni liquori made in Italy. 

I liquori dolci tipici della tradizione italiana sono veramente tanti, ma quelli che sono riusciti ad affermarsi a livello nazionale - ed alcuni anche a livello internazionale - sono un numero limitato. Tra i più importanti, possiamo ricordare il limoncello, l’amaretto e la sambuca.

(I liquori dolci tipici italiani Limoncello, Amaretto e Sambuca)

Il “limoncello”, come ci suggerisce il nome, è un liquore dolce al limone, con gradazione alcolica intorno ai 30 gradi. Il prodotto fa parte di una antica tradizione popolare tutta italiana. Veniva e viene ancora oggi in diversi casi preparato in casa o nel retrobottega di qualche locale. Facile pensare che dove sia esistita una zona agricola con coltivazioni di limoni, questo prodotto abbia trovato terra natale. La Penisola sorrentina, in particolare, vanta una tradizione addirittura centenaria, grazie anche all’eccezionale qualità aromatica dei limoni coltivati in zona.

Il limoncello è ottenuto tramite macerazione delle scorze del limone stesso, in una soluzione alcolica per il periodo di tempo necessario per consentire all’alcool di estrarre gli oli essenziali dalle bucce di limone. Dopo aver filtrato, viene aggiunto zucchero. Nelle produzioni industriali vengono usate delle essenze naturali e l’aggiunta di coloranti (sempre ammessi dalla nostra legge) per favorire una riduzione sensibile di costi e per dare al prodotto stesso un colore stabile e brillante. Solitamente il limoncello è servito ghiacciato.

Il liquore “amaretto” invece, prende il nome dal caratteristico gusto dolce e amaro. Il più famoso è quello prodotto dalla Illva di Saronno che risale addirittura al 1525, quando Bernardino Luini, chiamato ad affrescare una nuova chiesa, conobbe una giovane e bella donna da poco vedova che ammirando le qualità artistiche del Luini, pensò di fargli un regalo. Prese una manciata di mandorle e di albicocche e le pose in infusione in acquavite di vino, ottenendo così un liquore dall’aroma particolare e delizioso. La notte di Natale lo donò al Luini che, bevutolo, si entusiasmò fino a tal punto che decise di ricambiare eternando la giovane nell’affresco “La natività” considerato oggi il capolavoro del grande pittore lombardo.

L’amaretto è oggi ottenuto dalla macerazione in alcool di mandorle e noccioli di albicocca e spesso viene usata anche della vaniglia come aromatizzante. Di diffusione internazionale, si può bere in svariati modi: liscio, con ghiaccio o può essere usato nella preparazione di alcuni cocktail, soprattutto quelli contenente latte o derivati.

La “sambuca” infine, sempre tutta italiana, è di origine antica ed il suo nome deriva dai semi di sambuco utilizzati per la caratterizzazione aromatica e gustativa del prodotto. È un liquore aromatizzato all'anice risultante da distillazione, macerazione e infusione di anice verde e/o anice stellato e altre erbe aromatiche. In commercio di sono varie tipologie (bianca, nera, aromatizzata al caffè, al cioccolato e alla menta). Da bere prevalentemente liscia ( a temperatura ambiente o fredda), con aggiunta di "mosca", cioè qualche chicco di caffè tostato.

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