PROBABILI NUOVE NORME SUI PROTOCOLLI IGIENICO SANITARI POST CORONA VIRUS
Alcune attività potrebbero riprendere anche prima
Coronavirus: quando riapriranno ristoranti e bar? L’ipotesi
del 4 maggio (attuale data di scadenza del lockdown in tutta italia), ma non sarà il caso di ristoranti e bar.
Per la riapertura dei servizi di ristorazione, come per i servizi alla persona parrucchieri e centri estetici, le date ipotizzate per la riapertura cadrebbero a fine maggio, tra il 18 e il 25 maggio.
Qual è il codice Ateco di parrucchieri, estetiste, centri estetici?
Per comprendere le decisioni sulla fase 2 dell’emergenza coronavirus bisognerà fare attenzione alle decisioni prese per il codice Ateco relativo.
Qual è quindi il codice Ateco relativo alle attività di ristorazione e bar?
Il codice Ateco per ristoranti e bar e servizi di ristorazione mobile è il 56.
CODICE ATECO | TIPO DI ATTIVITA’ |
56.10.11 | Ristorazione con somministrazione |
56.10.12 | Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole |
56.10.20 | Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto |
56.10.30 | Gelaterie e pasticcerie |
56.10.41 | Gelaterie e pasticcerie ambulanti |
56.10.42 | Ristorazione ambulante |
56.10.50 | Ristorazione su treni e navi |
56.21 | Fornitura di pasti preparati (catering per eventi) |
56.29 | Mense e catering continuativo su base contrattuale |
Ristoranti e bar: quali misure di sicurezza anti-contagio coronavirus?
Per tutte i negozi e le imprese che lavorano o lavoreranno in tempi di coronavirus, il protocollo condiviso tra Governo e sindacati sarà la bibbia.
Per approfondire leggi: Coronavirus COVID-19 negli ambienti di lavoro: cosa dice il protocollo condiviso
In esso sono già elencate tutte le misure di sicurezza, organizzative e igienico-sanitarie che le aziende saranno obbligate a rispettare per salvaguardare la salute di dipendenti e clientela.
Coronavirus ristoranti: misure da applicare all'interno di cucine e locali di lavoro
Le regole di base saranno il rispetto del distanziamento sociale e quindi della distanza consigliata di almeno un metro e l’uso di DPI come mascherine, guanti, maschere facciali, soprascarpe, tute.
Lavoratori, fornitori e clienti potrebbero anche avere l’obbligo di misurare la febbre prima di entrare nei luoghi di ristorazione e nei bar.
Le misure di sicurezza individuate all'interno delle cucine e dei luoghi di preparazione:
- mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro;
- distanziare adeguatamente le postazioni di lavoro degli operatori per ridurre al minimo gli eventuali contatti lungo la linea di produzione;
- dotare il personale di idonei DPI, quali tute/camici grembiuli monouso, sovra-scarpe, guanti,mascherine;
- dove possibile, ridurre il numero di addetti contemporaneamente presenti;
- cercare di evitare i contatti interpersonali ravvicinati, anche negli spogliatoi o nei locali di ristoro;
- evitare situazioni di affollamento di ogni genere;
- mettere a disposizione dispenser di soluzioni idro alcoliche nei punti di accesso/uscita/passaggio per il lavaggio/disinfezione mani;
- effettuare attività di sanificazione straordinaria nei locali interni o aperti al pubblico anche con prodotti spray che non necessitano di risciacquo e asciugatura;
Il lavaggio delle mani in ristoranti e bar
L’igiene dei locali e l’igiene personale sarà fondamentale ancora più di prima. In particolare il lavaggio delle mani è essenziale. Ricordiamo che occorre sempre lavarsi le mani:
- prima di iniziare le preparazioni alimentari;
- prima di manipolare cibi cotti o pronti per il consumo;
- dopo la manipolazione o la preparazione di alimenti crudi;
- dopo la gestione dei rifiuti;
- dopo avere effettuato le pulizie;
- dopo aver usato il bagno;
- dopo essersi soffiati il naso, aver starnutito o tossito;
- dopo aver mangiato, bevuto o fumato;
- dopo aver manipolato il denaro.
L’uso della mascherina per ristoranti e bar
Negli ambienti di lavoro del settore agro-alimentare, in particolare quando si manipolano alimenti non protetti destinati ad essere consumati senza ulteriori trattamenti, è sempre consigliabile indossare la mascherina per evitare la propagazione di goccioline di liquidi organici attraverso tosse, starnuti o saliva.
L’utilizzo della mascherina può quindi aiutare a limitare la diffusione di virus e batteri, ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani.
La mascherina utilizzata dovrebbe rispettare la norma UNI EN 14683:2019 “Maschere facciali ad uso medico – Requisiti e metodi di prova” che dà la presunzione di conformità ai requisiti generali di sicurezza e prestazione (Allegato I della Direttiva 93/42/CEE / Regolamento (UE) 2017/745).
Coronavirus ristoranti e bar: misure di sicurezza per la clientela
Ecco alcune misure che potrebbero essere obbligatorie per i ristoranti e bar alla riapertura:
- limitare gli accessi ai locali per evitare sovraffollamenti che facilitino la diffusione del virus;
- rispettare le distanze di sicurezza tra le persone che devono essere non inferiori ad un metro e mezzo disponendo i tavoli a congrua distanza (la distanza deve essere rispettata anche per persone disposte nello stesso tavolo uno affianco all’altro e non solo uno di fronte all'altro);
- mettere a disposizione in più punti del locale soluzioni disinfettanti e carta monouso per il lavaggio frequente delle mani;
- disinfettare tavolini, sedie, banconi, maniglie e servizi igienici e altre superfici che possono venire a contatto con più persone;
- evitare il self service di alimenti e bevande (bibite, gelati, cibi confezionati, paste all'interno della vetrina verranno serviti esclusivamente dal personale);
- evitare la somministrazione di aperitivi con piatti condivisi e prediligere le monoporzioni.
Misure di sicurezza nei confronti dei fornitori
- evitare il più possibile l’ingresso di visitatori, fornitori, clienti ecc. oppure stabilire fasce orarie per specifici ingressi;
- limitare la discesa dai mezzi degli autisti e munirli di dispositivi medici a protezione di mani, naso e bocca;
- qualora il carico/scarico richieda la discesa dal mezzo, rispettare sempre la misura di sicurezza della distanza di almeno un metro tra le persone;
Igiene, pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti
Ristoranti e bar dovranno pulire le superfici di lavoro, banconi, tavoli, sedie, servizi igienici, maniglie con disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).
Per approfondire leggi: L’attività di sanificazione come misura preventiva per Covid-19
È una buona misura di sicurezza arieggiare i locali sia interni che aperti al pubblico per evitare l’inquinamento dell’aria, come suggerito dall'Istituto Superiore di Sanità.
Linee guida per le attività di food delivery
Anche se bar e ristoranti sono chiusi non sono state vietate le attività di food delivery, cioè di consegna a domicilio di cibi e prodotti alimentari.
AssoDelivery e FIPE hanno pubblicato alcune linee guida per le attività di food delivery in totale sicurezza e nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del contagio:
- Tutti devono seguire scrupolosamente le raccomandazioni del Ministero della Salute.
- I ristoratori mettono a disposizione del proprio personale prodotti igienizzanti, assicurandosi del loro utilizzo tutte le volte che ne occorra la necessità e raccomandano di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro nello svolgimento di tutte le attività.
- I ristoratori definiscono delle aree destinate al ritiro del cibo preparato per le quali osservano procedure di pulizia e igienizzandone straordinarie. Queste aree devono essere separate dai locali destinati alla preparazione del cibo.
- Il ritiro del cibo preparati e la relativa avviene assicurando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l’assenza di contatto diretto.
- Il cibo preparato viene chiuso in appositi contenitori (o sacchetti) tramite adesivi chiudi-sacchetto, graffette o altro, per assicurarne la massima protezione.
- Il cibo preparato viene riposto immediatamente negli zaini termici o nei contenitori per il trasporto che devono essere mantenuti puliti con prodotti igienizzanti, per assicurare il mantenimento dei requisiti di sicurezza alimentare.
- La consegna del cibo preparato avviene assicurando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l’assenza di contatto diretto.
- Chiunque presenti sintomi simili all'influenza resti a casa, sospenda l’attività lavorativa, non si rechi al pronto soccorso, ma contatti il medico di medicina generale o le autorità sanitarie.
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