LA CORRETTA CONSERVAZIONE DEL VINO
LA CORRETTA CONSERVAZIONE
DEL VINO
La corretta conservazione del vino è un argomento spesso
ostico per il consumatore poco esperto. In realtà, conoscere alcune regole
semplici, consentirà a tutti di conservare al meglio le proprie bottiglie di
vino.
Occorre affermare subito un concetto base: il vino mal
digerisce ogni sbalzo o stress. Sbalzi di temperatura giorno notte, o
addirittura estate inverno, sbalzi di luce, ad esempio dal buio più pesto, alla
luce puntata di un faretto alogeno; sbalzi dati da movimenti bruschi o
ripetuti, insomma qualsiasi tipo di stress portato volontariamente o
involontariamente alle bottiglie di vino. Il vino infatti, come più volte
detto, è vivo, e come tutti i viventi subisce le angherie che gli procuriamo
noi, o l’ambiente circostante.
Detto ciò, viene da se che la condizione migliore per
stanziare le nostre care bottiglie di vino, sia un locale poco illuminato,
caratterizzato da una temperatura costante, dove le bottiglie possano riposare
tranquille in attesa di raggiungere il massimo splendore e… lasciarsi bere! Una
cantina, nell’immaginario comune, è il locale deputato al compito di cassaforte
enoica di casa, tuttavia non è detto ci sia una cantina a disposizione, ma quel
che è più frequente, non tutte le cantine posseggono le condizioni ideali per
la conservazione di bottiglie di vino. Difatti anche una cantina sotto il
livello della strada non necessariamente garantisce temperature ideali,
d’estate si possono raggiungere picchi troppo alti, d’inverno troppo freddi.
Vediamo dunque quali sono le condizioni ideali per la
conservazione delle bottiglie di vino, in modo che ciascuno, data la sua
soluzione abitativa, possa individuare il luogo e il modo migliore per
conservare le proprie bottiglie.
In primis la temperatura, l’ideale sarebbe costante giorno
notte, ed estate inverno, attorno ai 15 gradi. Poi la luce, scarsa e mai
diretta. L’aria non secca, ma umida, perché garantisce che il sughero dei tappi
non secchi. Quest’ultimo pericolo, ci deve suggerire di mantenere le bottiglie
di vino, quelle con tappo in sughero, sdraiate, in modo che il vino bagni il
tappo e inumidendolo lo mantenga gonfio ed elastico, in modo da aderire bene
alle pareti della bottiglia; se così non fosse, il tappo si seccherebbe e
restringendosi farebbe passare troppa aria, e addio vino. Il luogo ideale non è
posto di passaggio, ovvero una sistemazione dove le bottiglie devono spesso
essere spostate per raggiungere ciò che vi è riposto dietro. Fatti salvi questi
concetti, il suggerimento è che ciascuno individui la posizione migliore dove
collocare le bottiglie di vino che possiede e che intende bere al momento
giusto. Se il luogo che avete individuato è in una splendida rastrelliera di
qualche famoso designer, proprio di fianco ai fuochi della cucina, sotto i
faretti alogeni e con bottiglie in piedi…
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