Carne bovina, tagli e uso in cucina

Vitello, vitellone, manzo, scottona in generale
Manzo, vitello, vitellone, scottona: descrizione, valori nutrizionali e uso in cucina dei diversi tagli del bovino.
Carne bovina
Descrizione, valori nutrizionali e uso in cucina dei diversi tagli del bovino: manzo, vitello, vitellone, scottona. I bovini servono per la produzione di latte e carne e in passato erano un indispensabile aiuto nel lavoro nei campi. A seconda dell'età a cui avviene la macellazione, del sesso dell'animale, dell'alimentazione e dei tagli si ottengono carni diverse per gusto, proprietà nutritive, grassi e per diversi usi in cucina. Alcuni tagli sono comuni al bovino adulto e al vitello o vitellone. La scelta tra un taglio di manzo e quello di vitellone comporta sapore più marcato e grasso il primo, più delicato, ma sempre presente e leggero il secondo. Il filetto di vitellone, quindi, è una delle parti più pregiate della carne bovina.
Informazioni culinarie: 
La qualità della carne bovina dipende da molti fattori, si può riconosce dal grasso presente insieme alla carne: in un taglio di prima qualità il grasso è abbondante, bianco-rosato, e si intravede anche tra le fibre muscolari, a cui dona un aspetto quasi marmorizzato. In un taglio di cattiva qualità, la carne è compatta e scura, quasi priva di grasso, e quel poco che c'è è di color bianco-giallastro. Le razze da latte hanno percentuali di carne minori e a maggior contenuto di grasso, risultando quindi di minore valore commerciale.

Come scegliere

La scelta della carne, del taglio giusto è la cosa più importante per un piatto di successo. Alle volte capita di impegnare tempo e soldi per cucinare un brasato, un arrosto, un lesso, uno spezzatino, o per un barbeque o altre ricette e il risultato? La carne è dura e asciutta...insomma si è scelto il pezzo sbagliato e magari senza risparmiare.
È molto importante quindi conoscere e riconoscere i tagli della carne e non sbagliare la scelta al supermercato, per avere carne tenera e saporita. La carne che costa di più non è sempre quella giusta per qualsiasi preparazione. Quindi per alcune ricette si può risparmiare scegliendo pezzi più economici e che renderanno onore alla preparazione. Sulle etichette delle confezioni spesso viene indicato l'utilizzo ideale, ma non sempre anche questi consigli sono attendibili. Di seguito una tabella utile per la scelta della carne.

ARROSTO

Fesa, noce, girello, scamone, muscolo posteriore, fesone di spalla, girello di spalla.

BOLLITO, BRODO

Muscolo posteriore, sottospalla, polpa di spalla, petto, collo, muscolo anteriore.

FERRI, GRIGLIA

Costata, scamone, fesa, noce, filetto, roastbeef.

FRITTURA

Costoletta, fesa, sottofesa, noce del quarto posteriore, girello di spalla.

BISTECCA

Filetto, controfiletto, noce, fesa.

BRASATO

Campanello o pesce, taglio reale, geretto.

SPEZZATINO

Polpa di spalla, girello di spalla, collo, taglio reale del quarto anteriore, pesce o campanello, pancia.

STUFATO

Spalla, taglio reale del quarto anteriore, sottosfera, campanello.

UMIDO

Campanello, polpa di spalla, girello di spalla, collo, taglio reale del quarto anteriore, pancia.

PIZZAIOLA O SCALOPPINE

Sottofesa, fesone di spalla.

BOURGUIGNONNE
PEPE VERDE
PEPE ROSA 

Filetto, scamone.

LESSO

Punta di petto, pesce o campanello, biancostato, geretto.

VITELLO TONNATO

Girello (magatello).

OSSIBUCHI

Ossibuchi di vitello 

TAGLIATA

Noce, fesa.

MACINATO HAMBURGER
TARTARA

Fesone di spalla.

MACINATO SUGO

Polpa di coscia, piccoli pezzi di altri tagli.

Come conservare

La carne è altamente deperibile e per questo necessita di una conservazione adatta. Il consumo ideale dovrebbe avvenire nel giro di pochi giorni per mantenerne intatte le qualità organolettiche e il gusto.
  • Porre il prima possibile la carne acquistata al fresco.
  • Anche in frigorifero, tuttavia, la carne andrebbe consumata in tempi brevi.
  • Per conservare la carne per lunghi periodi è necessaria la surgelazione.
  • Quando si surgela è necessario impacchettare bene la carne con pellicola, plastica o alluminio.
  • Meglio non congelare la carne in grandi pezzi ma in singole porzioni, dopo aver tolto le parti grasse interne e dopo aver frollato la carne.
  • Lo scongelamento deve avvenire in modo lento e graduale, evitando per esempio l’acqua corrente o il calore eccessivo.
  • Pulire spesso i comparti di frigorifero e freeze.
  • L’utilizzo  di vaschette, buste e recipienti per alimenti contribuisce ulteriormente alla corretta conservazione.

Suggerimenti

  • Per avere una carne tenera dopo la cottura è consigliabile farla riposare avvolta nella carta stagnola. In tal modo le fibre che hanno subito uno shock termico potranno rilassarsi e riassorbire i succhi persi.
  • Quando si deve battere la carne con il pestacarne per ridurne lo spessore, è preferibile farlo coprendola con un foglio di carta da forno o pellicola.

Abbinamento col vino

Preferibili i vini rossi. Vedi Abbinamento vino cibo.
Informazioni generali: 
I bovini, per la carne, vengono classificati in base all'età:

Vitello 

  • Bovino macellato tra i 5 e i 7 mesi
  • Carne tenera
  • Alimentato solo con latte fin dalla nascita
  • La carne è poco grassa, e contiene molta acqua e ha colore rosa chiaro

Vitellone

  • Bovino di età fra gli 8 e i 12 mesi
  • La sua carne contiene più proteine di quella di vitello
  • È una carne pregiata

Manza

  • Femmina fino ai 14-16 mesi allevata per latte, razza da latte e riproduzione, razza da carne
  • Sostanzialmente analoga al vitellone, è macellata a pesi inferiori di questo (5 quintali) in quanto con l'età tende ad avere una carne troppo infiltrata di grasso, specie se di razza da latte; per contro, ciò la rende particolarmente pregiata per cotture alla brace
  • Il termine è usato talvolta come sinonimo di scottona

Scottona

  • È una femmina di età maggiore ai 16 e inferiore ai 22 mesi che non ha ancora partorito
  • Ha carni molto tenere e apprezzate grazie alla quantità di grasso di infiltrazione
  • Termini analoghi sono manza, giovenca e manzarda.

Manzo

  • Maschio castrato o femmina che non ha mai partorito
  • Età da 1 a 4 anni
  • Ha carni abbastanza grasse, saporite e nutrienti, più o meno tenere in base all’età e all’alimentazione dell’animale

Bue

  • Bovino castrato di oltre 4 anni e mezzo
  • Sta scomparendo dal mercato perché ormai inutile per il lavoro nei campi e viene macellato prima di questa età

Vacca

  • Bovino femmina macellata di solito alla fine della produzione di vitelli e latte (6-8 anni di età)
  • Danno carni magre non pregiate
  • È scomparsa dal mercato da anni
  • Viene utilizzata per la produzione industriale di preparati a base di carne

Quarti

Dal macellaio la carne bovina giunge in "quarti", anteriori e posteriori, che vengono a loro volta divisi dal macellaio in "tagli" che in base alle caratteristiche organolettiche, aspetto e sapore, hanno un diverso valore commerciale.

Tagli di prima, seconda e terza scelta

Prima scelta: filetto, roast-beef, fesa, noce, scamone, magatello, cosciotto, arrosto
Seconda scelta: coppa, punta, reale, spalla, fiocco, carré
Terza scelta: collo, biancostato, muscolo, garetto, ossibuchi, testina

I tagli

Parti del bovino

1 - COSCIA

 
Codonemanzo, vitello, vitellone
Nocemanzo, vitello, vitellone
Sottofesa o fetta di mezzomanzo, vitellone
Rosa, fesa interna, punta d'ancamanzo, vitello, vitellone
Magatello o girellomanzo, vitello, vitellone
Spinacino o tascamanzo, vitello, vitellone

2 - LOMBATA

 
Filettomanzo, vitello, vitellone
Controfiletto o roast beefmanzo, vitellone
Carré di vitello
  - Costolette o cotolette
  - Nodini
vitello
vitello
vitello
Scamone o pezzamanzo, vitello, vitellone

3 - SCHIENA 

 
Costatamanzo, vitellone
Coste della crocemanzo

4 - COLLO

 
Collomanzo, vitellone

5 - TESTA

 

6 - SPALLA

 
Fesone di spallamanzo, vitellone
Fusellomanzo, vitello, vitellone
Brione o polpa di spallamanzo, vitello, vitellone
Cappello del prete o spallamanzo, vitello, vitellone

7 - GARRETTI

 
Ossibuchi anteriori e posteriorimanzo, vitello, vitellone
Pesce, piccione, campanello, muscolo, gambamanzo, vitello, vitellone

8 - PETTO

 
Punta di pettomanzo, vitello, vitellone

9 - BIANCO
COSTATO

 
Biancostato di realemanzo, vitellone
Realemanzo, vitello, vitellone

10 - PANCIA

 
Biancostato di panciamanzo, vitellone
Fioccomanzo, vitello, vitellone
Scalfomanzo, vitellone
Panciamanzo, vitellone

QUINTO QUARTO

 
Linguamanzo, vitello
Informazioni nutrizionali: 
  • Questo alimento in base alla alla specie, ai tagli e alle caratteristiche dell'animale considerato, è una fonte proteica ad alto valore biologico; ciò significa che le sue proteine sono molto simili a quelle umane e sono quindi facilmente utilizzabili dall'organismo per soddisfare i vari processi metabolici.
  • Ha un alto contenuto in ferro.
  • Ha elevato valore proteico che, con il ferro, lo rende un alimento di primaria importanza nell'alimentazione di sportivi, bambini, ragazzi, anemici e donne in gravidanza.
  • La carne, soprattutto quella di manzo ed in modo particolare il suo fegato, rappresenta una buona fonte di vitamina B12.
  • Nei tagli grassi e nelle frattaglie sono presenti anche importanti quantità di vitamine liposolubili (A, D, E e K).
  • Buono anche il contenuto in fosforozinco e selenio (più concentrati nelle frattaglie).
  • In base alla specie, al tipo di muscolo, all'età, all'allevamento e all'alimentazione dell'animale, la carne contiene quantità importanti di lipidi. Il suo contenuto in grassi è mediamente inferiore a quello dei formaggi, mentre quello in colesterolo è sovrapponibile o leggermente inferiore.
  • Discreta presenza di colesterolo.
  • L'apporto calorico è contenuto.

Celiachia

In purezza non contiene glutine.

Controindicazioni

Consultare il proprio medico.

Tabella nutrienti

NutrienteValore
Calorie134 Kcal
Proteine21,8 gr
Ferro1,4 mg
Grassi5,2 gr
Coleterolo52-72 mg
Valori per ogni 100 gr. di bovino adulto
Carne bovina vitelloCarne bovina vitelloneCarne bovina  manzoCarne bovina scottonaCarne bovina vacca

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